Sbocchi professionali (aziende convenzionate)

La laurea in Ingegneria Biomedica offre una preparazione interdisciplinare, con una qualificazione professionale adatta a operare nei seguenti ambiti:
  1. industriale, con particolare riferimento al comparto biomedicale, in attività di sviluppo e di produzione di apparecchiature biomedicali, supporti informatici, ausili ai disabili, organi artificiali e protesi e di supporto tecnologico alle attività commerciali;
  2. aziende ospedaliere pubbliche  e private preposte all’ erogazione dei servizi sanitari; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali. In particolare l’Ingegnere Biomedico è in grado di accedere alle seguenti professioni:
- collaboratore alla ricerca in strutture ospedaliere, industrie, università e centri di ricerca;
- gestore in sede ospedaliera di dispositivi e sistemi; 
- progettista o responsabile di produzione di dispositivi e sistemi medicali nell’industria; 
- specialista tecnico e/o commerciale di prodotti di aziende operanti in campo biomedico; 
- consulente in campo biomedico e libero professionista nel settore.
 
L’obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica è di formare figure professionali in grado di operare in attività di studio e soluzione di problemi complessi e interdisciplinari dell’ingegneria biomedica. Nel seguito si riportano, a titolo di esempio, alcune attività principali:
- progettazione realizzazione di pacemakers cardiaci, defibrillatori, reni artificiali, ossigenatori di sangue, arti artificiali;
- progettazione di sistemi informatici per il monitoraggio del paziente durante interventi chirurgici o terapia intensiva; - progettazione e realizzazione di sensori per l’analisi del sangue o dell’aria espirata;
- progettazione e realizzazione di strumenti e dispositivi ad uso terapeutico, come sistemi laser per interventi chirurgici o sistemi per il rilascio automatico dell’insulina per pazienti diabetici;
- sviluppo di metodologie e tecnologie innovative per la progettazione e la realizzazione di macchine e sistemi bioispirati (di dimensioni macro, micro e nano), caratterizzati da prestazioni molto avanzate (ad esempio robot ‘animaloidi’ e ‘umanoidi’);
- sviluppo di dispositivi, anche realizzabili industrialmente, per applicazioni biomediche, in particolare per chirurgia mini-invasiva e per neuroriabilitazione;
- progettazione di sistemi per laparoscopia o artroscopia o per fissazione delle fratture o sostituzione delle articolazioni;
- sviluppo di strategie per supportare le decisioni cliniche basate su sistemi esperti ed intelligenza artificiale;
- progettazione di laboratori clinici e altre unità all’interno degli ospedali; sviluppo di sistemi avanzati per le analisi delle immagini RX, TC, MRI, PET, ecc.;
- costruzione ed implementare su computer di modelli di sistemi fisiologici;
- progettazione e realizzazione di biomateriali e determinazione delle proprietà chimico-fisiche e di biocompatibílità per organi artificiali;
- implementazione di nuove procedure diagnostiche, specialmente quelle che richiedono l’uso di parametri non direttamente misurabili;
- sviluppo di sistemi per la coltura di tessuti quale fonte dei tessuti danneggiati.